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Le origini della città risalgono al casale di Crimastra o Camastra esistente alla fine del 1100. Il suo nome deriva da "Motta" (edificio militare) e "Camastra". Signori della città a partire dal 1300 furono gli esponenti della famiglia Linguida. Essi ebbero il merito di fortificare il sito al quale diedero il nome iniziale di Motta San Michele.
Il centro abitato costituisce uno dei più caratteristici borghi della Valle dell'Alcantara, che sovrasta il famoso sito naturalistico delle Gole dell'Alcantara.
Dal punto di vista artistico occorre citare principalmente la Chiesa Madre intitolata a San Michele Arcangelo, di probabile origine cinquecentesca. Al suo interno sono custodite alcune interessanti opere d'arte a tema sacro come la seicentesca statua marmorea rappresentante la Madonna di Montalto e quella rappresentante l'Immacolata.
Altro edificio sacro cittadino da ricordare è la Chiesa intitolata all'Annunziata. Al suo interno, che prevede la presenza di un arco ogivale e di un arco cieco a tutto sesto, si possono ammirare alcune opere d'arte come la settecentesca tela raffigurante la Madonna del Carmine e le statue lignee rappresentanti San Nicola e S. Antonio Abate. Tra i prodotti dell'agricoltura locale si contraddistingue la caratteristica noce.
Santo Patrono: San Michele Arcangelo (penultimo lunedì di agosto)
Protettrice: Maria SS. di Montalto (penultima domenica di agosto)
Itinerario Gole dell'Alcantara: ingresso gratuito con accesso dalla scalinata comunale. Il fiume Alcantara, scorrendo ed erodendo i basalti, ha creato delle caratteristiche forre laviche, con pareti verticali a strapiombo. Spettacolari morfologie prismatiche rendono questo paesaggio unico al mondo, mostrando basalti colonnari, a sezione pentagono-esagonale, con differenti forme ed orientamento: dal tipo "a canna d'organo" al tipo "a ventaglio" o a "catasta di legna".
Sentiero Montagna Grande: si tratta della cima più alta della catena dei Peloritani (m. 1374) ed offre, tra boschi di quercia, roverella, leccio e pini, un paesaggio spettacolare.