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Gaggi da centro agricolo, oggi è un fiorente centro d'edilizia residenziale, rientra nella provincia di Messina. La sua provenienza è incerta, potrebbe derivare dall'arabo al-hagg, ossia il pellegrino, altri propendono per l'arabo "Karigi" che tradotto significa canale d'acqua. Il nome ufficiale del comune era fino al 1939 Kaggi.
Il centro viene citato per la prima volta col nome di "Scaggi" in un diploma rilasciato dal Gran Conte Ruggero D'Altavilla il Normanno nel 1071.
Per gli appassionati dell'antico e della storia la meta obbligatoria resta l'Antico Borgo di "Cavallaro". L'opera più importante è rappresentata dalla Chiesa SS. Maria Annunziata del XVII sec., la cui facciata è incorniciata tra lesene di pietra lavica e marmo rosa di Taormina.
Nell'Antico Borgo si possono apprezzare anche il palazzo del Marchese di Schisò, il Magazzino del Marchese di Schisò e l'antico Palazzo Baronale, quest'ultimo nobilitato da una scenografica scala a tenaglia, il tutto risalente al XVI sec. Ma ciò che caratterizza il Borgo Antico di Cavallaro sono le antiche case di abitazione e la pavimentazione delle viuzze interne in pietra lavica.
Santo Patrono è San Sebastiano che, secondo il calendario ecclesiastico ricorre il 20 gennaio: in realtà è in estate, la seconda domenica di agosto che, con grande partecipazione popolare, si procede ai solenni festeggiamenti in onore del Patrono.